Alla riscoperta del patrimonio paesaggistico e culturale

ROMA A Roma si va alla scoperta delle meraviglie del Tevere, con otto tappe per recuperare il senso del rapporto della città eterna con il suo “biondo” fiume. A Torino si passeggia tra portici e cinema. A Bari un viaggio di pura emozione che parte da un’icona come il Castello Svevo Normanno per toccare poi angoli meno conosciuti come l’ex tribunale militare con la cappella di Santa Colomba o Palazzo Varrone, straordinario esempio di ibrido architettonico che nel tempo, da casa torre medievale, e’ diventato un palazzo gentilizio rinascimentale e oggi ospita una galleria. Torna domani la FaiMarathon, l’iniziativa lanciata dal Fai con la collaborazione il Gioco del lotto, che quest’anno tocca 120 città sparse per tutto lo Stivale con una serie di itinerari da non perdere e tesori da scoprire passeggiando con il naso all’insù. «Non si corre, ma si riscopre l’Italia», sottolineano dal Fondo Ambiente italiano presentando l’iniziativa che , come la campagna “Ricordati di salvare l’Italia”, è finalizzata anche alla raccolta fondi (dieci euro per partecipare ma il prezzo scende a 4 euro se ci si iscrive online). Maratona quindi, ma in tranquillità e adatta a tutti, visto che più che a macinare chilometri si punta a un’abbuffata di tesori d’arte, grandi architetture, scenografici paesaggi. Sempre con visite guidate e in qualche caso con il conforto aggiuntivo di eventi musicali e degustazioni. Da Roma a Torino, da Napoli a Bologna, Firenze, Bari, Catania, ci sono occasioni da non perdere in tutte le grandi città. Ma non solo. Grandi e piccoli itinerari sono previsti anche in una lunga lista di centri medi e piccoli, più o meno conosciuti della penisola. Da Matera a Orvieto, dall’Emilia Romagna di Ferrara e Cesena alla Basilicata di Tricarico o Satriano di Lucania; dalla Calabria di Squillace e Crotone alla Campania di Ravello o di Atripalda, fino a Scigli in Sicilia, Ozieri in Sardegna, Ivrea in Piemonte, Fermo, Fabriano, Treia nelle Marche.

A Roma, il percorso sarà quello lungo il Tevere con la visita al Complesso monumentale di San Michele, tra i più imponenti della capitale, ma anche l’Isola Tiberina e gli angoli meno battuti e più interessanti di Trastevere fino alla banchina sopraelevata di Porto di Ripa Grande, il porto più grande della città medievale e moderna che si sviluppò sulla riva destra del fiume, di fronte all’antico Emporium romano. A Napoli l’itinerario riguarderà, invece, la città settecentesca fino all’isolotto di Megaride e a Castel dell’Ovo, con visita esclusiva a Villa Carafa della Spina. A Bologna si percorrerà il Portico di San Luca (il più lungo al mondo) fino al Santuario, di cui si potrà ammirare la straordinaria cripta, solitamente chiusa al pubblico. E se a Venezia si potranno visitare le scuole piccole e grandi, a Milano si scopriranno i luoghi d’incontro e di scambio (come il Teatro lirico, chiuso ormai dal 1999) e a Torino quelli del cinema, come i set di “Profondo rosso”, del “Divo” o de “La donna della domenica”. Per tutti un solo obiettivo, la riscoperta della bellezza che, come diceva Stendhal, «è una promessa di felicità». L’elenco completo degli itinerari sul sito online del Fai. 

Silvia Lambertucci 

(Ansa)