REGGIO CALABRIA «Vorrei rassicurare tutti i cittadini calabresi che il registro tumori in Calabria è già operativo su tutto il territorio regionale». Così il presidente della commissione Sanità del consiglio regionale della Calabria, Salvatore Pacenza, in merito all’istituzione e al funzionamento dello strumento per lo studio e il monitoraggio dell’insorgenza di patologie tumorali su una popolazione di riferimento.
«Il Registro tumori è stato istituito – commenta Pacenza – con una delibera di giunta risalente al 2009 ed è, a oggi, del tutto funzionante. Per avere i dati certi, però, e quindi poter compiere studi che portino a eventuali connessioni tra danno ambientale e l’insorgenza di specifiche patologie tumorali sulla popolazione di riferimento bisognerà attendere una rilevazione di medio-lungo periodo (di almeno 5 anni, cioè) che, in alcune aree dove la rilevazione è partita prima, potrebbe già arrivare nel giro di mesi. È l’Airtum (l’Associazione italiana registri tumori) che certifica e coordina le attività dei Registri tumori presenti in Italia. Nello scorso mese di marzo –spiega Pacenza – ho avuto modo di mettermi in contatto col dottor Emanuele Crocetti che è il segretario nazionale dell’Airtum. Crocetti, oltre a confermarmi l’operatività del registro in tutti e tre i nostri distretti, mi ha anche garantito la massima disponibilità per la valorizzazione dei registri tumori in Calabria. A tal proposito vorrei, inoltre, ricordare che, perché possa avere validità statistica, il Registro tumori deve necessariamente prendere a campione un target di popolazione non inferiore ai 300mila abitanti. Ecco perché i distretti di Crotone e Cosenza, così come quelli di Catanzaro e Vibo, sono stati accorpati, mentre quello di Reggio è unico».
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