TORINO Al termine di un’operazione congiunta condotta dai carabinieri di Torino e di Cuneo insieme al gruppo di intervento speciale dell’Arma è stato arrestato il latitante, Vittorio Ierinò, ricercato per l’omicidio del collaboratore di giustizia, Salvatore Germanò. Il blitz è durato pochi minuti. Ierinò è stato sorpreso nel sonno e non ha avuto tempo di reagire né di impugnare la pistola Beretta calibro 9 che teneva con sè.
Ierinò, classe 1959, è considerato un personaggio di spicco delle ’ndrine di Marina di Gioiosa Jonica. Per l’uomo che da ieri è nuovamente in carcere con l’accusa di omicidio, anche il coinvolgimento nel rapimento alla fine del 1991 della studentessa di Brescia, Roberta Ghidini.
Il latitante è stato anche un collaboratore di giustizia per un breve periodo, prima di essere escluso dal programma di protezione riservato ai pentiti a causa dei legami con gli ambienti criminali. Era gli arresti domiciliari a Torino quando sarebbe stato ingaggiato per uccidere Salvatore Germanò.
x
x