SIMBARIO La storia della Trasversale delle Serre non è scandita solo da ritardi decennali e paradossi burocratici, ma anche dalle pesanti intimidazioni della criminalità organizzata. L’ultimo avvertimento è arrivato in nottata, quando sono stati dati alle fiamme cinque mezzi dell’azienda che stava lavorando al tratto compreso tra Simbario e Vallelonga. Si tratta di una trivellatrice, di una gru e di tre escavatori che si trovavano proprio nel cantiere di località Monte Cucco, dove da diversi mesi l’azienda bergamasca “Cavalleri” è impegnata nella costruzione di un breve tratto di strada che rientra nel terzo Tronco (“Vallelonga-bivio Monte Cucco”) dell’arteria che dovrebbe collegare lo Jonio al Tirreno passando per le montagne del Vibonese. L’allarme è stato dato intorno alle 4 di stamattina: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno. I danni provocati sono ingenti, probabilmente ammonterebbero a oltre un milione di euro, e i mezzi, tra le altre cose, erano parcheggiati in luoghi diversi, sempre all’interno del cantiere. I lavori in questione, secondo le previsioni, dovrebbero essere completati entro novembre 2015, altrimenti andranno persi anche i fondi comunitari con cui sono stati finanziati.
Nel 2008 si verificò un’analoga intimidazione all’interno del vicino cantiere di Simbario che mise a rischio anche la vita di decine di operai.
Sergio Pelaia
s.pelaia@corrierecal.it
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