Ultimo aggiornamento alle 11:03
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Carbone ricompatta il Pd

COSENZA Le facce sorridenti tentano di dissimulare lo stato d’animo dopo la sconfitta alle elezioni provinciali, ma quella di adesso è già un’altra storia, per certi versi assai più importante, da …

Pubblicato il: 13/10/2014 – 19:07
Carbone ricompatta il Pd

COSENZA Le facce sorridenti tentano di dissimulare lo stato d’animo dopo la sconfitta alle elezioni provinciali, ma quella di adesso è già un’altra storia, per certi versi assai più importante, da qui parte la campagna elettorale del Pd per riprendersi la Regione. Oliverio al suo arrivo è avvolto dal solito gruppo di militanti, mentre Ernesto Carbone, plenipotenziario renziano tornato in Calabria per dare il via alla campagna elettorale, spiega che ha votato Callipo, «ma sono qui, perché il Pd è anche questo».

Sulla debacle per eleggere il presidente della Provincia Carbone glissa, qui la partita è di maggiore peso e l’intento comune è quello di rappresentare un partito non solo unito, ma non scalfito dalla vittoria di Occhiuto su Papasso. Ovviamente la cosa non può essere archiviata con una alzata di spalle e Oliverio spiega quasi di corsa che «ha pesato il voto ponderato, l’area urbana e i grossi centri dello Ionio», per poi raccontare della telefonata fatta come passaggio di consegne al nuovo presidente «a cui lasciamo un ente con le carte in regola dal punto di vista economico e contabile, con il bilancio a posto». La fatica nella base del Pd è quella di non dare per scontata la vittoria nell’appuntamento di novembre, «perché ognuno deve fare la sua parte e nulla è certo», spiega il candidato presidente di quello che Enza Bruno Bossio chiama «il nuovo centrosinistra».

In sala, Enzo Paolini rappresenta il Pse e riceve l’investitura da Ferdinando Aiello, che nel suo intervento lo proietta sin da adesso come il candidato giusto per riprendersi, alle prossime elezioni comunali, la città di Cosenza. Paolini ascolta e sorride, lasciando imperscrutabili i pensieri, che certo non trascurano la delusione per come finì la sua ultima avventura elettorale. Il conto alla gestione scopellitiana della Calabria lo presenta Carlo Guccione, che snocciola i numeri del fallimento, dai fondi europei non impiegati fino all’emergenza idrogeologica, per cui «dei centinaia di interventi necessari e programmati, ne sono partiti solo 12, malgrado i fondi fossero già stanziati».

Il tema delle primarie non è eludibile, benché già archiviato dalla velocità con cui si muove il calendario della politica. Quell’appuntamento resta, nelle parole di Enza Bruno Bossio, la cifra del Pd, della sua capacità di muovere e coinvolgere le persone, ma è già venuto il momento di guardare oltre, pensando a una “interlocuzione seria con il governo nazionale per affrontare le questioni della Calabria». L’uomo destinato ad avviare questo dialogo è Oliverio “assieme al gruppo di giovani, di segretari di circolo, e a quelli che rappresentano il Pd, perché siamo noi la nuova classe dirigente” spiega la parlamentare democratica. E poiché questo incontro è il via per la campagna elettorale, Oliverio  fa una prova generale sui temi che saranno da qui in avanti gli argomenti sui quali battere il ferro. «La nostra non sarà una Regione con un solo uomo al comando», spiega il candidato del centro sinistra che ci tiene a non «voler scimmiottare Scopelliti, che volle portare alla Regione il “Modello Reggio”, pur avendo io qualche buona ragione per rifarmi alla buona esperienza della guida della Provincia».

Dal renziano Carbone giunge la notizia che il governo ha appena incluso nella legge di stabilità un taglio del costo del lavoro per 6 miliardi e mezzo, un pacchetto di agevolazioni alle famiglie e il taglio delle tasse sul lavoro per chi assume a tempo indeterminato, ma arrivano anche parole che danno per certa la vittoria di Oliverio. Una convinzione diffusa tra il popolo Pd, anche perché come affermava un militante «in questi anni il centrodestra si è ammazzato da solo», mentre un altro, con maggiore senso critico, aggiungeva che «però noi non è che abbiamo fatto molto per ucciderlo».

Michele Giacomoantonio

m.giacomoantonio@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x