SOVERATO Le dimissioni contestuali di quattro consiglieri di minoranza e di tre dissidenti della maggioranza provocano la “caduta” dell’amministrazione comunale di Soverato e il conseguente commissariamento dell’ente. A rassegnare le dimissioni dal civico consesso sono stati gli sponenti dell’opposizione Francesco Manti, Katia Urzino, Pietro Curatola, Antonello Gagliardi, a cui si sono aggiunti i dissidenti Emanuele Salatino (presidente del consiglio comunale), Gabriele Francavilla e Vittoria Ciaccio. Il Comune di Soverato era guidato dal maggio scorso dal 37enne Ernesto Alecci, che aveva vinto le elezioni, a capo della lista “Verso il futuro”, con il 35,5% dei consensi.
La situazione politica in Comune aveva già registrato difficoltà quando nei giorni scorsi i tre consiglieri della maggioranza che adesso si sono dimessi avevano votato contro il bilancio di previsione 2014. Non è servito, dunque, l’appello al «senso di responsabilita» che era stato lanciato ai consiglieri comunali del Pd dal segretario e dal vicesegretario del partito, Enzo Bruno e Michele Drosi.
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