TROPEA È ricco il programma del “Tropea festival leggere e scrivere”. Sei giorni di incontri, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, inaugurazioni, proiezioni, lectio magistralis, mostre e degustazioni. Ce n’è, insomma, davvero per tutti i gusti, ma soprattutto c’è tanto per gli amanti delle parole lette e scritte.
Quattro le sezioni previste: “Una regione per leggere”, “Calabria, fabbrica di cultura”, “Nutri-menti” e “Carta canta”, come quattro sono i luoghi della kermesse: anzitutto un Palazzo Gagliardi che si anima per l’occasione, ristabilendo il suo ruolo di roccaforte culturale della città ospitando i punti forti del programma in due delle sue sale. Poi palazzo Santa Chiara, sede del Sistema bibliotecario vibonese, la Casa circondariale e, spostandosi sul versante della Costa degli Dei, il museo diocesano di Tropea.
Luoghi storici o semplicemente aggregativi in cui si tenterà di fare il punto sulla narrativa calabrese contemporanea, ma anche sulle attività culturali collaterali. Si parte il 21 alle 10.00 con l’inaugurazione e con Remo Bodei che parlerà di vite possibili. Appena due ore dopo, si passerà agevolmente dalla sfera dell’immaginario a quella concreta della storia, con Gennaro Sangiuliano e la rievocazione del quadro storico del Terzo Reich. Alle 13.00 pausa degustazione, mentre a partire dalle 16.00 si farà il punto su lettura, scrittura e nuovi media e sulla figura di Corrado Alvaro. La prima giornata verrà, infine, chiusa dallo spettacolo teatrale scritto da Mimmo Gangemi e prodotto da Egidio Bernava “Terremoto”.
z. b.
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