LAMEZIA TERME «Il Pd e il governo scherzano sulla pelle dei precari calabresi e sul futuro delle loro famiglie». Lo afferma il candidato a governatore della Calabria del Movimento 5 stelle Cono Cantelmi, in riferimento all’incontro tra la delegazione del Pd calabrese e il sottosegretario Graziano Delrio sulle spettanze di Lsu-Lpu e lavoratori in mobilità. «Si tratta – aggiunge Cantelmi – di una mossa elettorale del Pd, che ha riversato sulla presidente Antonella Stasi e sull’assessore regionale Nazzareno Salerno, inadempienti e inadeguati, tutte le responsabilità degli stipendi arretrati. Il tentativo è, con lo sfidante Mario Oliverio in testa, di convincere il popolo dei precari, che vale 150mila consensi, che adesso il Pd risolverà tutto con i suoi ministri, basta votarlo».
«Le proposte del Pd per il lavoro in Calabria – prosegue il candidato governatore del Movimento cinque stelle – sono fumo negli occhi. Si legge, infatti, di sorveglianza idraulica, opere sulla statale 106 e Zes per il porto di Gioia Tauro. Al contrario, coi vincoli imposti dall’Europa, occorrerà puntare su formazione e fondi strutturali. Pd ed Ncd, poi, che alla fine faranno un’alleanza di potere, attuano politiche dell’instabilità e della dipendenza. Noi guardiamo invece alla realtà. Siamo in tempi durissimi, di tagli e perdita di posti, per cui bisognerà investire subito nella progettazione europea e nell’attività privata, cambiando i dirigenti, spesso nominati fuori legge e arricchiti – conclude Cantelmi – dalla politica. Con la vittoria del Movimento 5 Stelle finirà questo sistema».
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