REGGIO CALABRIA Nessun patto con il centrodestra. Il segretario provinciale del Pd reggino, Sebi Romeo, sposa in toto la linea fin qui seguita dal candidato governatore. «A pochi giorni dalla presentazione delle liste a sostegno di Mario Oliverio alla guida della Regione Calabria – spiega Romeo –, il dibattito politico si sta focalizzando sugli eventuali accordi da stringere per allargare la coalizione cui fa riferimento il centrosinistra calabrese. Fatta salva l’idea secondo la quale un allargamento, al civismo democratico e a poche e ben individuate personalità del mondo moderato, è necessario per uscire, nel più breve tempo possibile e con la condivisione di tutti, dalla drammatica situazione economico-finanziaria e sociale in cui la nostra regione è stata precipitata dal fallimento del centrodestra calabrese, condividiamo la volontà espressa da Mario Oliverio di non voler scendere a patti con coloro i quali hanno negli anni avversato il centrosinistra, contribuito a screditare politicamente la Calabria e si sono resi complici del disastro economico causato dalla gestione scopellitiana del potere. Il tutto in linea con le scelte deliberate, all’unanimità, dagli organismi dirigenti del Partito democratico della Calabria».
Secondo il segretario dem, la coalizione di centrosinistra non può accogliere al suo interno «partiti che già nel nome fanno riferimento a un’idea di politica assolutamente opposta alla nostra e con cui, certamente, sarebbe impossibile condividere, in maniera coerente per entrambi, le soluzioni ai molteplici problemi della Calabria. Del resto, il quadro di alleanze nazionali a sostegno del governo Renzi, è stato definito ed accettato dalla direzione nazionale del Partito democratico considerata la straordinaria eccezionalità della crisi italiana e visti i frutti avvelenati del Porcellum. Finita questa legislatura Ncd e Pd saranno in schieramenti alternativi e concorrenti».
«Mario Oliverio – continua – avrà il gravoso compito di governare una regione in difficoltà sotto più punti di vista, ha le capacità per farlo nel migliore dei modi e siamo consapevoli che al suo fianco avrà bisogno di persone che non abbiano condiviso il modus operandi della passata amministrazione regionale. In molti cercano oggi di prendere le distanze da un’esperienza ritenuta fallimentare, ma soprattutto da un’ esperienza che volge al termine e si presenta inevitabilmente perdente. Non potrà essere però il centrosinistra, né tanto meno Mario Oliverio, il salvagente politico di chi, sostenendo in passato altre idee di politica, oggi tenta di aggrapparsi nuovamente e disperatamente al carro del vincitore. La Calabria ha bisogno di una svolta, i calabresi reclamano il cambiamento, il Partito democratico deve lavorare in questa direzione».
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