CATANZARO La presidente facente funzioni della giunta regionale Antonella Stasi, gli assessori Giacomo Mancini, Pino Gentile e Antonio Caridi e il dirigente generale Francesco Zoccali, sono stati sentiti come testimoni nel processo per la nomina di Alessandra Sarlo a dirigente generale del Dipartimento controlli dell’Ente. Nel dibattimento sono imputati l’ex governatore Giuseppe Scopelliti e l’assessore al personale Domenico Tallini, accusati di abuso d’ufficio. Nel corso delle loro deposizioni, i testi hanno sostenuto la legittimità dell’iter precedente la nomina della Sarlo. Il processo proseguirà il 17 novembre prossimo con altre deposizioni. L’inchiesta sulla nomina di Alessandra Sarlo è stata condotta dai pm Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio. Per l’accusa, la nomina della Sarlo, avvenuta nell’agosto 2011, fu decisa dopo che un avviso interno non aveva portato all’individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l’incarico nella nuova struttura controlli. La stessa Sarlo, nel 2010, è stata, per un breve periodo, commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. La dirigente regionale è la moglie del giudice Vincenzo Giglio, arrestato nel novembre 2011 nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Milano sulle attività in Lombardia della cosca Lampada della ‘ndrangheta.
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