VIBO VALENTIA È stata avanzata Giovanni Russo, componente del Pd, la proposta di delibera che riguarda lo sgravio del pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti il cui pagamento decorre da quest’anno. Il documento è stato sottoscritto, trasversalmente, da consiglieri provenienti da diverse correnti politiche e in particolare da Daniele De Sossi, Pasquale Mercadante, Gioele Pelaggi, Domenico Ruffo e Antonio Curello (Pd), Antonio Colloca e Stefano Luciano (Azione democratica per Vibo), Giancarlo Giannini, Enzo De Filippis e Michele Carnovale (Ncd), Caterina Macrì e Lorenzo Lombardo (Forza Italia), Alessandro Aversano (Lista civica per Vibo D’Agostino). «Il motivo che mi ha spinto a redigere questa proposta di delibera di consiglio – fa sapere Russo – è lo stato di degrado in cui si trova la nostra città, che ormai da tempo è diventata una discarica a cielo aperto, con cumuli di spazzatura presenti vicino le abitazioni e le attività commerciali, che causano grossi problemi igienico- sanitari».
«I nostri polmoni verdi – prosegue il consigliere del Pd – e cioè il parco delle Rimembranze, il parco Urbano, Villa Gagliardi, il parco su viale “Accademie Vibonesi”, la passeggiata in viale della pace,che un tempo erano un vanto per noi vibonesi, ora sono abbandonati a loro stessi. Diversi marciapiedi sono invasi dalle erbacce, praticamente non accessibili ai pedoni. Vibo Marina, si presenta invasa dai rifiuti in diversi punti. Quella che è oggi sotto ai nostri occhi – continua Russo – è una Vibo Valentia abbandonata a sestessa. Una condizione causata dall’assenza di manutenzione delle aiuole, dei tombini, dei marciapiedi e in tutto ciò che dovrebbe essere curato come patrimonio pubblico dei cittadini. Vibo Valentia vive, come troppe volte negli ultimi anni, un momento di grave disservizio legato alla raccolta dei rifiuti, alla pulizia e al decoro. Differenziata, lavaggio delle strade, raccolta dei rifiuti, sono dei servizi che rientrano nel piano finanziario della Tari, ma che o vengono effettuati a singhiozzo o non sono mai stati effettuati».
«Si tratta poi – continua l’interessato – di operazioni e servizi che andrebbero programmate per tempo, e che invece nella nostra città si tramutano in emergenze. Nonostante questo, i loro costi vengono sostenuti dai cittadini vibonesi, costretti a pagare senza avere, di conseguenza, nessun servizio. È proprio in questa direzione – spiega Russo – che abbiamo avanzato questa proposta, e cioè perché i cittadini non devono sostenere un costo senza che ce ne sia l’utilità e senza che nessuno sappia, a oggi, se e come questi servizi vengano effettuati». «Per questo – prosegue Russo – si chiede attraverso questa proposta di delibera di consiglio comunale che vengano sgravati dalle bollette della Tari inerenti il prossimo anno, gli importi previsti. Non è una battaglia politica, e dimostrazione ne è il fatto che questa proposta sia stata sottoscritta da diversi consiglieri in maniera trasversale, ma una battaglia contro il pagamento di una tassa che oggi a Vibo Valentia si presenta iniqua e ingiusta. Oggi i vibonesi sono chiamati a pagare tasse con aliquote al massimo, per servizi inesistenti. Questo – conclude – non è più accettabile».
z. b.
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