CATANZARO «Dalla Calabria partiranno 130 pullman che porteranno lavoratori, pescatori, giovani, studenti, precari, disoccupati, pensionati a Roma. Ci saranno anche i figli dei ricercatori che per effetto delle scelte politiche hanno perso il lavoro». Lo afferma la segreteria regionale della Cgil della Calabria. «I calabresi – prosegue – per effetto delle politiche del governo continuano a pagare il prezzo della crisi. Sono passati sette anni dall’inizio della crisi e mentre i Paesi che hanno dato priorità all’occupazione cominciano a crescere, l’Italia continua con la politica del rigore che, tra tagli lineari, interventi sbagliati sul mercato del lavoro, blocco dei contratti, non dà lavoro e impoverisce le famiglie. Il governo Renzi non scommette in innovazione, istruzione, ricerca, e sul lavoro di qualità, e toglie tutele a chi ce l’ha. Un governo che ha abbandonato la Calabria offrendo solo chiacchiere e che tartassa i pensionati aggravando la loro condizione».
«Per questi motivi – aggiunge la Cgil della Calabria – saremo a Roma con migliaia di calabresi ormai alla canna del gas per fare le nostre proposte: un piano straordinario per l’occupazione, finanziato dalle tassazioni sulle grandi ricchezze; la riforma degli ammortizzatori sociali universali; la riforma dello statuto dei lavoratori per estendere i diritti e tutele universali a tutti; un contratto indeterminato a tutele crescenti, per favorire il lavoro a tempo indeterminato, cancellando le forme contrattuali precarie che nel corso degli anni si sono moltiplicate fino a 46 forme di assunzione. Saremo a Roma contro la soppressione dell’articolo 18 e per “Lavoro, dignità, uguaglianza per cambiare l’Italia”. La Calabria sarà in piazza con la Cgil quale organizzazione simbolo dell’Italia che resiste all’avventura del nuovo senza direzione».
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