REGGIO CALABRIA È in notturna che il Pd sarà chiamato a sciogliere i nodi delle candidature per le regionali del 23 novembre. L’appuntamento è fissato a mezzanotte a Lamezia, ma il tempo non è molto. Entro domani a mezzogiorno le liste dovranno essere presentate, ma le trattative – fra strappi, veti e diktat – sono ancora in corso. In giornata sembrava che la quadratura del cerchio fosse stata trovata, alle 16 il Pd aveva infatti convocato la sua direzione a Reggio Calabria, che – quanto meno in via ipotetica – avrebbe dovuto concludersi per le 18, 30 in modo da permettere ai big del partito, reggini e non solo, di partecipare alla manifestazione con cui il candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Falcomatà ha chiuso la sua campagna elettorale. Ma il banco è saltato e dopo un primo rinvio alle 19.30, la determinante riunione è stata fissata a mezzanotte a Lamezia Terme, nelle sale dell’omonimo hotel. È lì che si consumerà la battaglia finale sui candidati che troveranno posto in lista. Stando a indiscrezioni, le difficoltà starebbero tutte nella ricandidatura dei consiglieri uscenti, che un’area larga vorrebbe fuori da Palazzo Campanella, mentre lo zoccolo duro del Pd pretende in lista. Ma c’è anche chi – sussurra più di uno – «pensa ancora che il congresso non sia finito e approfitta della situazione per imporre i propri diktat».
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it
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