PERUGIA Oltre 300 studenti delle scuole superiori umbre si sono confrontati stamani con il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri sul tema della legalità e della riforma della giustizia. Iniziativa promossa a Palazzo Cesaroni, a Perugia, dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome della quale è coordinatore Eros Brega. I ragazzi, delle quinte classi, sono stati protagonisti di uno scambio di domande e risposte con il magistrato, che è anche presidente della Commissione riforma normativa antimafia. «Questi studenti – ha detto Brega – saranno la classe dirigente del futuro. È quindi importante che crescano all’insegna della legalità”. Per il presidente dell’Assemblea legislativa umbra, Gratteri «è una bella figura, un esempio perché vive all’insegna dei valori della legalità». «Le mafie finiranno? Purtroppo no. Falcone pensava di sì, ma era un altro periodo storico-politico. Ora è più difficile perché è infiltrata e ne fanno parte tanti pezzi di questo Paese». Gratteri ha risposto così a uno studente. Secondo il magistrato «però se già nella scuola si riuscirà a fare prevenzione e si riuscirà a riformare contemporaneamente l’ordinamento giudiziario e penale il fenomeno mafia potrebbe essere efficacemente arginato. Intanto – ha aggiunto – voi allenatevi a essere sempre generosi e riuscirete a capire e affrontare meglio il mondo. Non siate egoisti. Studiate, per avere sempre più strumenti a disposizione per costruire la vostra vita in maniera rigorosa e rispettosa degli altri. È essenziale acquisire un’etica anticorruzione».
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