Secondo gli estimatori è un intellettuale sulle barricate, sempre in trincea a difendere il territorio e un modello di sviluppo sostenibile. Per i detrattori, invece, si tratta di un vetero-comunista. Domenico Gattuso, classe ’59, originario di Motta San Giovanni, ordinario di Pianificazione alla Mediterranea di Reggio, dopo la sua esperienza come candidato alle europee con la lista Tsipras, torna in campo alle regionali come aspirante governatore. Gattuso, che guida la lista “L’altra Calabria”, non potrà però contare sull’appoggio avuto nel maggio scorso dai vendoliani di Sel che questa volta corrono nella lista di Gianni Speranza a sostegno del candidato democrat Mario Oliverio. Non è un caso, infatti, che sia stato lo stesso segretario regionale di Sel, Mario Melfi, a opporsi all’utilizzo del simbolo della lista Tsipras per la corsa di Gattuso a Palazzo Alemanni. Il “professore contro”, però, ha allargato i confini della sua compagine andando oltre gli schemi partitici tradizionali e ha coinvolto nella sua battaglia elettorale anche alcuni nomi dell’associazionismo e del mondo accademico calabrese.
s.pel.
CIRCOSCRIZIONE NORD (COSENZA)
Rosanna Anele, Lucio Cortese, Alessandra Crispini, Matteo Dalena, Francesco De Rose, Micaela Filice, Mario Gallina, Mario Pescatore, Francesco Saccomanno.
CIRCOSCRIZIONE CENTRO (CATANZARO – CROTONE – VIBO VALENTIA)
Angelo Nicola Calzone, Domenico (detto Marcello) Commisso, Maria Antonietta Di Cello, Rosetta Esposito Tarantino, Alfredo Federici, Nicola Perrotti, Raffaella Raffaelli e Alfredo Scicchitano.
CIRCOSCRIZIONE SUD (REGGIO CALABRIA)
Fortunata Chindemi, Rosa Inarta, Nicola Limoncino, Domenico Luppino, Giuseppe Mesiano, Maria Carmela Monteleone, Carmelo Giuseppe Nucera.
x
x