CATANZARO «La Calabria non può sprecare la sua ultima opportunità, quella di utilizzare la programmazione europea 2014-2020 per realizzare iniziative di elevata qualità progettuale, capaci di una grande ricaduta su tutto il territorio in termini di sviluppo e di occupazione». Lo ha detto, è scritto in una nota, Wanda Ferro, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, incontrando a Lamezia Terme rappresentanti e simpatizzanti del “Movimento popolare per la Calabria” guidato dal professore Giuseppe Nisticò.
«Per questo – ha aggiunto – ritengo prezioso il contributo del mondo della cultura, dell’università, delle straordinarie esperienze dell’associazionismo e del volontariato, dei professionisti e delle donne impegnate in tanti ambiti della vita sociale, nella costruzione di un programma innovativo che potra’ dare una svolta reale alla regione».
In platea, docenti universitari, ricercatori, professionisti, rappresentanti di associazioni culturali e di volontariato: quella società civile a cui Wanda Ferro ha fin dall’inizio detto di volersi rivolgere. «Ho preferito dire no agli accordi con altri partiti – ha detto Wanda Ferro – per essere libera da vincoli e condizionamenti nell’azione di governo. Non ho voluto accanto chi intende la politica come un mercato delle poltrone. Voglio invece confrontarmi con la società calabrese, in tutte le sue espressioni sane e oneste, per condividere un programma di assoluta rottura con il passato, che faccia delle regole, della normalità, della meritocrazia, dell’efficienza le sue parole chiave. Bisogna innanzitutto rivoluzionare la macchina regionale, che oggi sembra un polipo con tanti tentacoli che sfuggono a una visione di insieme e che rispondono a regole diverse. Noi vogliamo centralizzare le procedure rendendole uniformi, semplici e trasparenti, vogliamo dare certezze e rapidità agli imprenditori, vogliamo soprattutto realizzare una programmazione di ampio respiro in cui, ad esempio, gli interventi in agricoltura dovranno tenere conto anche delle ricadute sul turismo». Tante, le personalità del mondo universitario e delle professioni intervenute all’incontro: Gerardo D’Urzo, Mario Catroppa, Francesco Menichini candidato nella Casa delle libertà per la circoscrizione di Cosenza, Antonio Casuscelli, Carmelo Battaglia, Giuseppe Trombetta, Domenico Berti, Anna Bagalà, il presidente dell’Associazione calabresi nel mondo Salvatore Tolomeo. Per Nisticò, «Wanda Ferro rappresenta la donna ideale per guidare la Calabria: nuova, giovane, capace, aperta all’Europa. La Calabria oggi è a un bivio, perché da un lato c’è il nuovo rappresentato da Wanda Ferro, dall’altra parte quell’Oliverio che rappresenta uno di quei detriti di quella rottamazione che lo stesso Renzi in Calabria non è riuscito a realizzare. Ecco perché ci siamo esposti in propria persona, mettendo a disposizione la nostra esperienza. La Calabria è una terra di emergenze, ma è anche una miniera di intelligenze, ha un patrimonio di giovani straordinari, e può contare sulle grandi opportunità offerte dall’Europa. Ecco perché bisogna realizzare progetti di qualità e dare lavoro qualificato ai nostri giovani. Occorre però che i calabresi sappiano scegliere, e noi pensiamo che debbano scegliere Wanda Ferro perché ha un’esperienza amministrativa qualificata, e rappresenta non l’espressione di un partito, ma di tutta la società civile calabrese che vuole essere protagonista di un risveglio culturale e sociale».
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