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Si è insediato il comitato regionale dell'Unesco

CATANZARO Si è insediato, nella sede dell’assessorato regionale alla Cultura, il comitato Unesco presieduto da Domenico Romano Carratelli. «Sulla base dei riconoscimenti già ottenuti dalla Calabria…

Pubblicato il: 27/10/2014 – 16:22
Si è insediato il comitato regionale dell'Unesco

CATANZARO Si è insediato, nella sede dell’assessorato regionale alla Cultura, il comitato Unesco presieduto da Domenico Romano Carratelli. «Sulla base dei riconoscimenti già ottenuti dalla Calabria, la “Varia” di Palmi, la Sila come riserva delle biosfere e il Duomo di Cosenza come simbolo di pace – ha detto l’assessore Mario Caligiuri – la Regione Calabria ha inteso costituire il Comitato Unesco della Calabria, con il compito di promuovere e sostenere i beni e le candidature calabresi presso l’Unesco. La Calabria, con la costituzione del Comitato Unesco, testimonia ancora una volta la propria vocazione culturale dimostrando coi fatti che la valorizzazione e la promozione della cultura e del patrimonio culturale sono il vero volano di cambiamento capace di trasformare la regione da terra’ di problemi in terra di opportunità». Domenico Romano Carratelli, durante l’insediamento, ha sottolineato l’importanza di dare dignita’ alla Regione sul piano culturale ed ha convenuto insieme al Comitato di stabilire contatti con Il Ministero dei Beni Culturali, il Comitato Nazionale Unesco ed i Club Unesco nazionali, regionali e provinciali, focalizzando l’attenzione sulla tutela del patrimonio e per verificare le realtà che hanno avviato il percorso per un possibile riconoscimento del patrimonio Unesco. Il Comitato è composto inoltre da Luigi Renzo, Patrizia Nardi, Vincenzo Arvia, Marilena Cerzoso, Nando Ciliberti, Franco Ferlaino, Sonia Ferrari, Franco Galiano, Leonardo Leonetti, Adelmo Manna, Enrico Marchiano’, Rocco Militano, Antonio Montuoro e Antonio Montuoro. Tra le candidature gia’ al vaglio dell’Unesco la Calabria annovera la Sila, come patrimonio materiale dell’Umanita’, e il “Codex Purpureus Rossanensis”, come patrimonio immateriale “Memoria del mondo”. La Regione sta lavorando inoltre per candidare anche le minoranze linguistiche e il “Codex Romano Carratelli”. Il Presidente del comitato regionale ha già individuato la data del prossimo incontro per il 5 novembre nella città di Tropea.

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