Caso Pennetti, si valutano nuovi elementi di indagine

COSENZA Proseguono le indagini sul caso di Rita Pennetti, giovane donna di Rende scomparsa il sei ottobre del 2009. Quel giorno, intorno alle 11, è entrata in un salone di bellezza per chiedere un’informazione a una parrucchiera e poi sarebbe sparita nel nulla. Fu proprio la parrucchiera a trovare sul marciapiede la borsetta, al cui interno sono stati trovati tutti gli effetti personali: chiavi, documenti d’identità e il telefono cellulare. informati i familiari di quel ritrovamento, hanno presentato denuncia ai carabinieri di Rende che hanno avviato le ricerche. Le indagini sono partite sin da subito anche perché il padre – noto imprenditore cosentino – ha da sempre sostenuto che la figlia fosse stata portata via da qualcuno. Ma l’inchiesta è stata archiviata per ben due volte perché gli inquirenti non hanno mai trovato riscontri agli elementi di indagine e la Procura – il fascicolo è in mano al pm del tribunale di Cosenza, Donatella Donato – non ha potuto fare altro che constatare l’esito negativo delle ricerche.
I familiari continuano a sperare e in questi anni hanno continuato a lanciare appelli per ritrovare Rita. Ma senza risultato. Diverse le segnalazioni arrivate anche durante la trasmissione “Chi l’ha visto?” che si è occupata del caso – ma nessuna ha avuto un riscontro positivo. Il gip di Cosenza, Branda, ha accolto la richiesta avanzata dal legale della famiglia, l’avvocato Perugini, che ha chiesto di riaprire le indagini per la terza volta. Il fascicolo è contro ignoti e si cerca di fare chiarezza sulla persona con la quale Rita Pennetti sarebbe stata vista a Paola. La Procura adesso sta lavorando per valutare i nuovi elementi di indagine.

Mirella Molinaro
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