GENOVA Salta l’udienza prevista oggi al Tribunale di Montecarlo per il divorzio tra Chiara Rizzo e Amedeo Matacena. Rizzo, agli arresti domiciliari con l’accusa di avere favorito la latitanza di Matacena, non ha ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Calabria il permesso di recarsi a Montecarlo per l’udienza. Inoltre da Matacena non è giunto a Montecarlo il fax, richiesto dai legali di Chiara Rizzo, in cui l’ex deputato di Forza Italia, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa e residente a Dubai, conferma la propria volontà di divorzio consensuale. Rizzo e Matacena si erano sposati in Egitto e il matrimonio era stato registrato in Italia. «Valuteremo – ha dichiarato all’AdnKronos l’avvocato Bonaventura Candido, che con il collega Carlo Biondi assiste Chiara Rizzo – se avviare una procedura di divorzio in Italia». Chiara Rizzo andrà a processo con rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Reggio Calabria il 13 novembre. Nell’inchiesta, tra gli altri, è indagato anche l’ex ministro Claudio Scajola, che viene processato con rito ordinario.
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