BRESCELLO “In questa terra tradita dal Pd e violata dalle mafie, oggi anche Peppone sarebbe leghista”. Alan Fabbri, sindaco leghista di Bondeno (Ferrara) e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia Romagna, ha messo il fazzoletto verde alla statua di Peppone, storico sindaco guareschiano, a Brescello, dopo le dichiarazioni del primo cittadino Marcello Coffrini, che settimane fa aveva definito il boss Francesco Grande Aracri un tipo “gentile e molto tranquillo. Uno che ha sempre vissuto a basso livello”, scatenando forti polemiche. “Peppone oggi – ha detto Fabbri – visto il macello della sinistra, non potrebbe che votare Lega Nord”. Fabbri ha anche incontrato e portato la propria solidarietà alla segretaria di sezione del Carroccio, Catia Silva, “pluriminacciata dalla ‘ndrangheta, che quattro anni fa le promise, in piena piazza del paese, di ‘infilarle una canna di pistola in bocca’”.
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