COSENZA Sono tornati a manifestare in piazza in Calabria i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e i percettori di ammortizzatori sociali in deroga. A Villa San Giovanni, dove prima era attivo un un presidio in piazza Valsesia davanti all’area degli imbarcaderi per la Sicilia, è stato tolto il blocco degli imbarchi per i traghetti privati diretti verso l’isola a Villa San Giovanni, attuato da alcuni lavoratori precari e percettori di ammortizzatori sociali. In particolare, le navi provenienti da Messina, che erano state dirottare nel porto di Reggio Calabria, hanno ripreso a fare rotta per il porto di Villa.
Il blocco, tolto dopo la convocazione di un incontro a Palazzo Chigi per il 12 novembre, ha creato disagi nei collegamenti tra le due sponde.
I manifestanti reclamano risposte dal governo e rivendicano rispettivamente il saldo delle indennità 2013 per i percettori di ammortizzatori sociali e certezze rispetto al percorso di contrattualizzazione per i precari lsu-lpu. «Il governo e la Cabina di regia – sostengono i sindacati – hanno assunto impegni precisi ad oggi completamente disattesi». Al momento in tutti i presidi la situazione è tranquilla sul piano dell’ordine pubblico e non si segnalano particolari problemi.
È stato pure riaperto il transito sul tratto tra Montalto e Cosenza sud tra il km 245,000 e il km 259,000, in entrambe le direzioni dell’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, chiuso a causa della manifestazione dei precari all’altezza dello svincolo di Cosenza nord. Lo rende noto l’Anas. I lavoratori precari e i percettori di ammortizzatori sociali che avevano attuato la protesta hanno tolto il blocco dopo la convocazione per mercoledì prossimo, da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, di un incontro su tutte le questioni che riguardano il precariato calabrese.
x
x