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"Telesis", sentito il pentito Galdi

COSENZA Ha parlato di affari e dei rapporti con il clan dei “Bella bella”. Lo ha riferito oggi, nel tribunale di Cosenza, il collaboratore di giustizia Francesco Galdi, sentito in un’udienza del pr…

Pubblicato il: 04/11/2014 – 18:04
"Telesis", sentito il pentito Galdi

COSENZA Ha parlato di affari e dei rapporti con il clan dei “Bella bella”. Lo ha riferito oggi, nel tribunale di Cosenza, il collaboratore di giustizia Francesco Galdi, sentito in un’udienza del processo “Telesis”. Si tratta del procedimento omonimo scaturito dal blitz della Dda di Catanzaro, nel 2010, che smantellò un’organizzazione mafiosa, composta anche da autentici insospettabili. Infatti, finirono in manette pure i due carabinieri Francesco Romano e Massimiliano Ercole, l’ex parlamentare e presidente del Cosenza Calcio, Bonaventura Lamacchia, assieme al fratello Ernesto. L’ex patron rossoblù è accusato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Le posizioni dei quattro sono passate al vaglio del Tribunale di Cosenza poiché loro non hanno optato per l’abbreviato, e sono giudicati con il rito immediato.

I due uomini dello Stato, secondo la Dda, si sarebbero messi in affari con il boss Michele Bruni detto “Bella bella”, poi deceduto. Se per i due ex sottufficiali l’accusa fu di collusione, ai fratelli Lamacchia viene contestato il fatto di aver fatto numerose pressioni a Luca Morrone, amministratore di una casa di cura privata, affinché, i familiari di quei degenti della struttura che morivano si sarebbero dovuti rivolgere per tutti i servizi mortuari all’impresa Naccarato. L’imprenditore rifiutò la proposta, ricevendo però in cambio nuove sollecitazioni e altrettante pressioni, affinché cambiasse idea. Secondo alcune intercettazioni, l’ex deputato, infatti, si sarebbe attivato per far incontrare Luca Morrone e Michele Bruni, proposta questa, però rifiutata dall’amministratore della casa di cura privata senza alcun ripensamento. I Lamacchia, sempre secondo la Dda, avrebbero tentato un nuovo approccio, questa volta a far da mediatore per facilitare l’incontro sarebbe stato Enrico Lamacchia.

Il pentito Galdi, rispondendo alle domande del pm Pierpaolo Bruni, ha riferito di alcuni rapporti con i “Bella bella” e ha parlato di alcune estorsioni. Il collegio difensivo degli imputati è costituito dai legali Roberto Loscerbo, Maurizio Nucci, Franz Caruso e Roberto Le Pera. 

 

m.m. 

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