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Gentile: Calabria in mano a un cerchio tragico

CATANZARO “Forza Italia in Calabria è in mano a un cerchio tragico di 4-5 dirigenti che sono nelle istituzioni senza alcun consenso e che dopo 15 anni dicono ancora di essere il nuovo”. L…

Pubblicato il: 05/11/2014 – 18:31
Gentile: Calabria in mano a un cerchio tragico

CATANZARO “Forza Italia in Calabria è in mano a un cerchio tragico di 4-5 dirigenti che sono nelle istituzioni senza alcun consenso e che dopo 15 anni dicono ancora di essere il nuovo”. Lo afferma il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale dell’Ncd. “La loro improvvisazione – prosegue Gentile – è frutto della totale incapacità politica: non hanno rispetto per un grande elettorato che si è sentito tradito e abbandonato dalla rinuncia a competere. I difensori della purezza di Fi sono ex parlamentari Udeur e Udc confluiti ora con Berlusconi dopo averlo massacrato in aula e tra la gente per anni. La loro candidata a governatore non dice nulla su come affrontare la questione del superamento del precariato o quella della politica della famiglia, ripetendo la coazione secondo cui lei sarebbe il nuovo: è una brava signora che si è prestata a un Seppuku di massa. La grande tradizione eretica e sociale del Msi: anche negli anni difficili c’era gente come Beppe Niccolai che studiava le evoluzioni sociali e che aveva interazioni con il Psi; quel patrimonio appartiene a segmenti che la signora Ferro non rappresenta e nemmeno conosce. Gentile parla di “generazione over 50 che ha seguito prima dogmaticamente Fini salvo far finta di non conoscerlo e oggi vive per garantire se stessa. In Calabria continuano una tragica pantomima, con un mimo che va in giro a recitare una parte utile solo a garantire il suo ego. Non dicono nulla sullo stato sociale, non rappresentano un’idea alternativa di società perche hanno il solo obiettivo di salvaguardare se stessi. L’assenza totale di persone alle loro conferenze è il simbolo di una decadenza inarrestabile a cui tenteranno di porre rimedio con il solito, triste canovaccio: la telefonata di Berlusconi, un paio di feste, tutto come se 20 anni fossero passati invano”. “Alternativa Popolare – conclude il leader calabrese dell’Ncd – è un contenitore di idee che serve anche ad evitare che l’emorragia inarrestabile di Fi finisca tutta nei rivoli del non voto o addirittura confluisca in altre parti, tenendo alta la bandiera dei moderati calabresi”. 

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