COSENZA È stata ritrovata in Bulgaria una delle auto esportate con vari raggiri e finite in un’inchiesta della Procura di Cosenza. Con questa accusa il pm Salvatore Di Maio, lo scorso settembre, ha emesso tre avvisi di conclusione indagini nei confronti di Sandro Salerno, 33 anni; Nello Castellano, 57 anni, titolare di un’agenzia di pratiche auto, e Nicoletta Mezzetto, 38 anni, anche lei titolare di un’agenzia di pratiche auto. I tre, tutti di Cosenza, sono accusati di truffa, ricettazione, falso ideologico e materiale.
Le indagini hanno consentito di individuare in Bulgaria uno dei mezzi coinvolti nella truffa. Si tratta di una Nissan X Trail per la quale il pm aveva fatto una rogatoria attiva. L’autorità giudiziaria bulgara ha accolto la richiesta degli atti istruttori. Il veicolo è stato ora individuato ed è stato comunicato alla polizia. Il legittimo proprietario può recuperarla direttamente in Bulgaria.
Secondo le indagini, le vetture venivano immatricolate falsificando i documenti e poi inviate in Bulgaria. Gli episodi accertati dagli agenti della polizia stradale sarebbero avvenuti da febbraio a maggio scorso. Oltre a carte di identità false, utilizzate per le immatricolazioni, sono stati trovati anche documenti con firme false che autorizzavano l’esportazione delle auto in Bulgaria. Tutto sarebbe iniziato – secondo le ipotesi accusatorie – presentando false denunce di smarrimento dei certificati di proprietà dei mezzi. Nello specifico, Castellano «nella qualità delle sue funzioni» avrebbe rilasciato la denuncia di cessazione della circolazione di un’automobile e avrebbe attestato falsamente, nei confronti di un falso proprietario, «la radiazione per l’esportazione in Bulgaria» di una Nissan X Trail. Anche Nicoletta Mezzetto – secondo quanto emerso dall’inchiesta della Procura – in qualità di titolare di un’agenzia di pratiche auto avrebbe falsificato alcuni documenti per autorizzare l’esportazione di un veicolo. Quella Nissan X Trail era davvero in Bulgaria e adesso può essere restituita al proprietario.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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