CATANZARO «Mancano poco più di 45 giorni alla fine dell’anno, una decina per le elezioni regionali in Calabria ma per gli operai forestali di Calabria Verde e dei Consorzi di bonifica, nonché per gli addetti al servizio di monitoraggio idraulico, le pagine del calendario sono ancora ferme a luglio e agosto. Difatti le retribuzioni di questi lavoratori, scontano pesantemente questi ritardi e non si intravede, nell’immediato, nessun tipo di spiraglio». Lo si legge in una nota dei sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil Calabria. «Di contro, la parte politica – maggiormente responsabile di questa situazione – da settimane gira in lungo e in largo la Calabria, a rappresentare una realtà del settore che offende l’intelligenza dei lavoratori e dell’opinione pubblica. È sotto gli occhi di tutti, infatti, la devastazione organizzativa e finanziaria a cui è stato, ulteriormente, sottoposto il settore della forestazione, nonostante le urgenti necessità della Calabria di mettere mano alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio per la mitigazione del rischio idrogeologico». Flai, Fai e Uila confermano che in mancanza di immediati riscontri sulle retribuzioni arretrate, nei prossimi giorni si autoconvocheranno, insieme ai lavoratori, presso le sedi dei distretti forestali.
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