LAMEZIA TERME Appena un terzo di quanto stanziato nel 2010 per far fronte al dissesto idrogeologico in Calabria è stato effettivamente impiegato. Eppure, come ricorda nell’edizione odierna il Corriere della Sera, è ancora vivo il ricordo della tragedia del camping Le Giare di Soverato (12 morti tra disabili e volontari di un campo vacanze e un disperso inghiottito per sempre dalle onde del mare Jonio). L’alluvione del 9 settembre del 2000 che portò allo straripamento della fiumara Beltrame, peraltro, è solo uno dei più eclatanti esempi fra i tanti verificatisi in questi anni in ogni angolo della Calabria. Nel 2010, come ricorda il CorSera, «Regione e governo fissarono 185 casi urgenti e si impegnarono a spendere 220 milioni. A luglio erano partiti solo sei cantieri, per meno di 5 milioni. Il commissario ad acta nominato da Roma per la qualificazione del territorio ha dato un’accelerata: una ventina di appalti sono partiti, per una quarantina sono in corso le gare».
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