Tallini: «Immissione trasparente e legittima»

CATANZARO «Le fibrillazioni di una campagna elettorale regionale piena di veleni, rischia di fare perdere lucidità e serenità anche a un politico di lungo corso come il senatore Gentile. La smania di attaccare il governo regionale in carica, di cui peraltro fa parte anche il fratello Pino, ottimo assessore ai lavori pubblici, ha portato il senatore Gentile ad inventarsi di sana pianta la storiella di un fantomatico infermiere che viene tolto dalle sale operatorie per diventare funzionario della struttura della giunta». È quanto afferma, in una nota, l’assessore regionale Domenico Tallini, in corsa per le elezioni regionali nella lista di Forza Italia.
«L’immissione nei ruoli della giunta regionale del signor Domenico Cubello, noto dirigente sindacale della Cisl che da moltissimi anni gode del distacco sindacale, è avvenuta in maniera assolutamente trasparente – aggiunge Tallini – ai sensi dell’articolo 18 (Tutela del dirigente sindacale) del contratto collettivo nazionale. Tale norma, difatti, consente al dipendente che rientra dal distacco sindacale di essere trasferito, a domanda, con precedenza rispetto agli altri richiedenti, in altra amministrazione rispetto a quella di appartenenza».
L’applicabilità della norma contrattuale citata da Tallini «è stata confermata dalla circolare della Funzione pubblica n. 5/2014-Prerogative sindacali nelle pubbliche amministrazioni (articolo 7 del decreto legge del 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge n. 114 dell’11 agosto 2014). Vale a dire – spiega ancora l’assessore regionale – una norma votata in parlamento anche dal senatore Gentile che dovrebbe, pertanto, esserne perfettamente a conoscenza. Il signor Cubello, dipendente dell’Asp, al rientro dal distacco sindacale, nell’esercizio di questa prerogativa, ha chiesto il trasferimento nei ruoli della giunta regionale al dipartimento del Personale. Si tratta pertanto di un adempimento portato avanti d’ufficio dalla struttura burocratica sulla base di una legittima istanza. Il senatore Gentile, solo se lo volesse, potrebbe allargare il suo campo di indagini conclude Tallini – anche ad altri importantissimi dipartimenti della Regione e, se usasse lo stesso metro di valutazione, si accorgerebbe che è in questi settori che si sta facendo la vera campagna elettorale e non certo per Forza Italia».