CATANZARO «La circolare della giunta regionale sullo stop alle nomine, in realtà, non ci sarebbe mai dovuta essere. Se siamo arrivati a tanto, infatti, è perché gli ultimi atti di questo governo regionale, ormai fortunatamente agli sgoccioli, sono stati contraddistinti da un’inaccettabile disinvoltura politico-amministrativa».
Commenta così la decisione dell’esecutivo di Palazzo Alemanni il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Mario Oliverio.
«Abbiamo il dovere – prosegue Oliverio – di guardare avanti e di assicurare ai calabresi un futuro migliore, al riparo da questi tentativi di costruire il consenso per via clientelare e ponendo fine a quelle pratiche che hanno pesantemente ipotecato il futuro della Calabria. La decisione della presidente facente funzioni Antonella Stasi è scaturita dalle nostre denunce. Abbiamo svolto un ruolo di garanti di un’agibilità legalitaria della Regione e lo saremo per l’intera legislatura. Ciò che noi assicureremo ai calabresi, nei cinque anni in cui governeremo, sarà un’attenzione altissima sui temi della trasparenza amministrativa e del massimo rigore etico e morale».
«Non abbiamo mai fatto sconti neppure a noi stessi – conclude Oliverio – e continueremo a essere intransigenti».
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