COSENZA Il “Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana”, costituito il 2 marzo scorso in occasione della “VII Giornata delle Ferrovie Dimenticate”, con l’obiettivo di evitare la chiusura immediata e la sdemanializzazione della tratta ferroviaria Camigliatello Silano-San Giovanni in Fiore, ha promosso una petizione popolare per chiedere alla Regione risposte su sei punti. Col primo punto della petizione si chiede di non procedere alla chiusura e alla sdemanializzazione della tratta ferroviaria Camigliatello Silano-San Giovanni in Fiore, come previsto dalla delibera della giunta numero 380 del 23 ottobre 2013. Si chiede sapoi di modificare la delibera numero 124 del 8 aprile 2014 che prevede la dismissione immediata della tratta ferrata San Nicola/Silvana Mansio-San Giovanni in Fiore e di riattivare l’intera tratta ferroviaria Cosenza-San Giovanni in Fiore con la messa in esercizio di un sistema di trasporto ferroviario locale sostenibile. Secondo i firmatari della petizione occorre inoltre garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intera tratta, sia a servizio delle comunità locali, sia quale strumento di valorizzazione del turismo natura e del Parco nazionale della Sila, e realizzare un progetto per il recupero della linea ferrata da finanziare con le risorse della Programmazione comunitaria 2014/2020. Si chiede poi di promuovere la ferrovia silana e il suo ambito naturalistico all’interno degli itinerari turistici nazionali e di proporre la tratta Camigliatello Silano-San Giovanni in Fiore tra le ferrovie d’alta quota da riconoscere quale patrimonio dell’Unesco. Fino ad oggi la petizione popolare ha registrato cinquemila adesioni.
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