COSENZA Sarà affidata a Nino Racco l’apertura della rassegna “Teatro civile – il piacere della democrazia”, iniziativa d’impegno sociale che rientra nella residenza del Piccolo Teatro universitario “Un piccolo teatro d’arte per l’area urbana”, diretta da Lindo Nudo e la compagnia “Rossosimona”. Il progetto vuole mostrare, in tre serate, il proprio impegno riguardo soprusi, violenze, discriminazioni e sopraffazioni che troppo facilmente riescono a trovare terreno fertile nella società attuale. Il 20 novembre, il cantastorie reggino ripropone un suo grande successo “Storia di Salvatore Giuliano”, presente nelle scene italiane ed europee già da 25 anni. Turiddu, protagonista della vicenda, svela la sua doppia maschera: da una parte il brigante che incarna la ribellione propria e quella della collettività, dall’altra il popolano, strumento della criminalità del posto, che tenda di ostacolare l’avanzata dei sindacati e della sinistra in Sicilia. Il 25 novembre “Donne mie – recital sulla violenza sulle donne”, ispirandosi a storie di violenza realmente accadute, porta in scena il dolore a due voci. La protagonista Antonella Carbone è accompagnata dalla cantante Alessandra Chiarello. Con loro il musicista Vladimir Costabile. La regista è di Massimo Costabile, prodotto dalla compagnia “Lineasottile”.
L’ultimo appuntamento, il 29, sarà una produzione “Rossosimona”. Partendo da un testo di Ciro Lenti, i due attori in scena Paolo Mauro e Francesco Aiello, che dello spettacolo sono anche registi, si sdoppiano per una pièce tragicomica con elementi pulp.
Per info piccoloteatrodarte@gmail.com
Miriam Guinea
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