REGGIO CALABRIA Anche i clan catanesi erano in affari con Amedeo Matacena. A svelarlo è l’operazione Caronte della Dda di Catania che oggi ha portato all’arresto di 23 persone e al sequestro di beni per 50 milioni di euro. Stando a quanto emerso, Francesco Caruso, braccio imprenditoriale del clan Ercolano e formale titolare della società Servizi Autostrade del Mare, ha stipulato con la società Amadeus spa, riconducibile ad Amedeo Matacena, un contratto di affitto di tre navi da utilizzare come vettori per i collegamenti tra la Sicilia e la Calabria. Ma questo non è l’unico collegamento fra le famiglie mafiose catanesi e la Calabria. Per i pm di Catania, sarebbe stato infatti proprio un imprenditore calabrese a permettere ai clan di entrare nel mondo della grande distribuzione delle carni. Secondo i magistrati, Giovanni Malavenda, avrebbe infatti spalancato le porte delle macellerie in numerosi supermercati del gruppo Eurospin Sicilia alle società fittiziamente intestate a Vincenzo Aiello, elemento di vertice del clan etneo.
a. c.
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