TORINO Il Centro operativo di Torino della Direzione investigativa antimafia ha proceduto al sequestro anticipato di beni per un valore di circa 1,6 milioni di euro nei confronti di Giuseppe Fazari di San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria), arrestato nell’ambito dell’operazione “Minotauro” perché ritenuto capo società della cosca di ‘ndrangheta di San Giusto Canavese (Torino). Il processo contro Fazari per associazione di stampo mafioso, celebrato con rito abbreviato, si è concluso con la condanna alla pena di anni 8 di reclusione, l’interdizione dai pubblici uffici e con l’applicazione, a pena espiata, della misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni. Il Tribunale di Torino – Sezione misure di prevenzione – accogliendo la proposta avanzata dal direttore della Dia, ai sensi del decreto legislativo 159/2011, ha disposto il sequestro anticipato dei beni intestati a Fazari e ai suoi familiari, costituiti da due ville e un appezzamento di terreno a San Giusto Canavese, due autovetture e due conti correnti.
x
x