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Berlusconi lancia Lady Ferro: «È la scelta migliore»

CATANZARO «Michele, stai tranquillo, perché io questa Calabria me la conquisto». Esordisce così dal palco del teatro Comunale di Catanzaro, Wanda Ferro, parlando direttamente a quello che è se…

Pubblicato il: 21/11/2014 – 21:03
Berlusconi lancia Lady Ferro: «È la scelta migliore»

CATANZARO «Michele, stai tranquillo, perché io questa Calabria me la conquisto». Esordisce così dal palco del teatro Comunale di Catanzaro, Wanda Ferro, parlando direttamente a quello che è sempre stato il suo mentore politico e che oggi la osserva orgoglioso dalla prima fila mentre lei, ribattezzata da Berlusconi la “donna di ferro”, chiude la sua campagna elettorale per diventare governatore della Calabria.
Accanto a Michele, che per inciso di cognome fa Traversa, ci sono alcuni big del centrodestra calabrese: dal senatore Speziali, all’uscente assessore al personale Domenico Tallini, passando per Claudio Parente, Sergio e Paolo Abramo, Pino Galati, Mario Magno. Fino ad arrivare a una vecchia conoscenza di cui si erano un po’ perse le tracce, l’ex governatore Giuseppe Chiaravalloti. Tra loro, poi, gli imprenditori Giuseppe Gatto e soprattutto Pippo Callipo, che dispensa sorrisi e baciamano a Wanda Ferro e alle sue ospiti sul palco: “Tante cose ci accomunano con la signora Ferro – dirà poi dal palco il re del tonno calabrese -, tra queste soprattutto l’amore sviscerato per la nostra terra e la capacità di essere pratici fornendo soluzioni ai problemi. Ecco perché sostengo Wanda Ferro. Dall’altra parte, invece, ho potuto constatare la presenza di burattinai che muovono i fili della coalizione. E’ l’ultima occasione per la Calabria, non potremmo sopportare altri cinque anni di malgoverno”. Assente, invece, l’ex presidente della Regione Peppe Scopelliti.
Il palco del Comunale è tutto al femminile: oltre alla candidata, anche Jole Santelli e Mara Carfagna, scesa appositamente in Calabria per sostenere Wanda Ferro. Assente a causa di altri impegni che si sono prolungati, l’altra donna della coalizione, Giorgia Meloni.
Come ormai consuetudine nelle convention di Forza Italia, c’è uno spazio dedicato a Silvio Berlusconi: oltre a una lunga intervista video in cui l’ex premier lancia la volata alla Ferro, clou della serata la classica telefonata in diretta. “Pronto? Sono io – esordisce Berlusconi -. Vi telefono da Arcore ma con il cuore sono lì con voi a sostenere Wanda Ferro”. Oggetto principale del suo intervento è la chiamata al voto: “Vi invito a telefonare e a far telefonare per convincere chi ancora non ha deciso: dovete andare a votare e sostenere Forza Italia perché è nell’interesse di tutti voi calabresi scegliere Wanda per la vostra regione”.

Poi i saluti, in pieno stile berlusconiano: “Un forte e caloroso abbraccio a tutti voi, anzi a tutte le donne aggiungo due baci, mentre a Iole, Wanda e Mara ne aggiungo tre”.
L’intervento di Berlusconi scalda un po’ la platea di circa 350 persone, ma è l’intervento di Mara Carfagna che scuote di più i presenti: “Sono orgogliosa di essere qui a sostegno della candidatura di Wanda – ha detto l’ex ministro – e sono sicura che Forza Italia vincerà grazie al suo entusiasmo e alla sua competenze. Potremo così scrivere una pagina di futuro nel segno del benessere, dello sviluppo e della politica intesa come servizio all’intera comunità calabrese. Domenica i calabresi sono davanti a un bivio e possono scegliere se accordare fiducia a un progetto che guarda al futuro oppure scegliere il ritorno a un passato che non vogliamo più”.
Poi un piccolo momento di gelo, quando la Carfagna, nell’enfasi del suo intervento, attacca: “Ho visto grandissima voglia di riscatto in Calabria ed è Wanda che può dar voce a un territorio dalle mille potenzialità svilite per l’inesperienza della classe politica che ha governato finora”. Un piccolo sussulto ha scosso le poltrone della prima fila.
Per chiudere, infine, spazio alla candidata “di ferro”, che dopo i ringraziamenti di rito, ha tenuto a specificare: “Rifarei la scelta di candidarmi altre mille volte”. Ne ha per tutti i suoi competitor, poi, Wanda Ferro: per Ncd e Udc, per i quali sembra esserci un vero e proprio risentimento quasi da fine di una storia d’amore a causa di un tradimento, e naturalmente per Mario Oliverio e la sua coalizione di otto liste, “create da coloro i quali per cinquant’anni hanno inciso negativamente sulla politica della regione Calabria”.
“Noi siamo la vera discontinuità perché potremo governare a mani libere, o come amo dire io, senza né padrini né padroni. Sono convinta che il questa battaglia che stiamo portando avanti con gioia ed entusiasmo, sarà condivisa dai calabresi. Hanno tentato di sfiancarci anche con sondaggi tarocchi, ma l’unico sondaggio di cui mi fido è quello per le strade e quello che ho visto mi fa sperare per il meglio. Attenzione a dare per scontato il risultato, potrebbe finire come Brasile-Germania agli ultimi mondiali con il Brasile sconfitto per 7-1…”.
Prima di concludere con le parole di William Faulkner nella sua lettera “Essere del sud”, la stilettata a Bilardi: “Stia tranquillo il senatore: il secondo dei candidati presidente entrerà in consiglio regionale. A giocarsi il posto sarà D’Ascola, ma con Oliverio…”.

 

Alessandro Tarantino

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