REGGIO CALABRIA Prende forma il nuovo consiglio regionale calabrese che, con la cura dimagrante imposta dalla spending review, passa da 50 a 30 membri. Di questi, secondo i primi calcoli derivanti dal risultato elettorale, 19 dovrebbero essere appannaggio del centrosinistra che sostiene il neo presidente Mario Oliverio, mentre i restanti 11 andrebbero all’opposizione. Restano ancora molti dubbi su quale sia, tra questi, il seggio che spetterà al candidato a presidente che ha ottenuto il miglior risultato, ovvero Wanda Ferro.
Il Pd, primo partito nella regione, dovrebbe portare in consiglio: Carlo Guccione, Giuseppe Aieta, Mimmo Bevacqua, Antonio Scalzo, Enzo Ciconte, Michele Mirabello, Sebi Romeo, Nicola Irto, Mimmo Battaglia. “Oliverio presidente”, che su scala regionale ha superato di poco Forza Italia, sarà rappresentata da: Orlandino Greco, Vincenzo Pasqua, Francesco D’Agostino e uno tra Franco Sergio e Mauro D’Acri. La lista “Democratici progressisti” avrebbe eletto Giuseppe Giudiceandrea, Arturo Bova e Peppe Neri. Per “Calabria in rete” sarebbero in consiglio Flora Sculco e Salvatore Magarò. Mentre per “La Sinistra” dovrebbe essere eletto Giovanni Nucera.
Passando al centrodestra, Forza Italia dovrebbe portare a Palazzo Campanella: Fausto Orsomarso, Mimmo Tallini, Nazzareno Salerno, Alessandro Nicolò. La lista “gemella” della “Casa delle libertà” porta in consiglio Giuseppe Graziano, Giuseppe Mangialavori, Francesco Cannizzaro. Di “Alternativa popolare”, infine, sarebbero stati eletti i rappresentanti di Ncd Pino Gentile, Giovanni Arruzzolo, Baldo Esposito. Il seggio che sarebbe toccato a Ennio Morrone (candidato di Fi nella circoscrizione Nord), infine, dovrebbe andare proprio a Wanda Ferro.
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