LAMEZIA TERME Non potevano mancare, in una tornata elettorale che si rispetti, le “dynasty” familiari che, proprio come la storica telenovela, propongono al grande pubblico avvicendamenti, intrecci e parentele a volte sorprendenti. Di certo lo è quella di Peppe Neri, neo eletto a Palazzo Campanella sotto le insegne dei “Democratici progressisti”, consigliere provinciale reggino e già assessore all’Ambiente nella giunta Morabito. Neri è cognato di Nico D’Ascola, che a sua volta era il candidato a presidente della coalizione centrista “Alternativa popolare”.
Nota a tutti, invece, è la stirpe da cui discende Flora Sculco, figlia di Enzo, ex esponente della Margherita, capofila dei “Demokratici” che, dopo aver navigato comodamente a bordo della nave scopellitiana, sono ora tornati nel centrosinistra riuscendo a guadagnare una postazione nell’assise regionale. Figlio d’arte è anche Mimmo Battaglia, eletto in consiglio regionale con il Pd, già consigliere provinciale e figlio di Piero, sindaco all’epoca dei moti di Reggio Calabria. Non ha avuto analoga fortuna, infine, Tonia Stumpo, sorella di Nico – esponente di peso dei bersaniani calabresi –, che non è riuscita a conquistare l’agognato seggio.
s.pel.
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