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CALABRIA AL VOTO | Magorno perde la sfida tra renziani

COSENZA La disfida interna ai renziani cosentini se l’aggiudica il duo Ernesto Carbone-Ferdinando Aiello. Lo sconfitto: il segretario del partito regionale, Ernesto Magorno. Una battaglia, la loro,…

Pubblicato il: 24/11/2014 – 15:39
CALABRIA AL VOTO | Magorno perde la sfida tra renziani

COSENZA La disfida interna ai renziani cosentini se l’aggiudica il duo Ernesto Carbone-Ferdinando Aiello. Lo sconfitto: il segretario del partito regionale, Ernesto Magorno. Una battaglia, la loro, condotta per interposte persone. Scenario: il voto regionale. Protagonisti: Giovanni Manoccio e Giuseppe Giudiceandrea, entrambi candidati nella lista cosentina Democratici progressisti. Il primo, già sindaco di Acquaformosa (ora è vice) sostenuto apertis verbis da Magorno; il secondo appoggiato dai due deputati democrat. La gara nella gara l’ha vinta proprio Giudiceandrea, che con quasi 5.400 voti entrerà in Consiglio proprio a scapito di Manoccio (poco più di 4.200 preferenze), che si piazza addirittura al terzo posto della lista del “Pd2”, dietro a Pietro Lecce (circa 5mila voti). Per Magorno si tratta di un brutto colpo. Era stato lui stesso ad assicurare a Luca Lotti, responsabile nazionale degli Enti locali del Pd, che «Giovanni» ce l’avrebbe senz’altro fatta a rompere il muro del suono e a trovare spazio in consiglio regionale. Non è andata così e adesso a gongolare sono i due giovani dem, che grazie a un lavoro certosino in tutti i 155 Comuni cosentini hanno dato il loro decisivo aiuto a Giudiceandrea per rastrellare consensi e assicurargli un posto in Astronave. Carbone, in particolare, è anche arrivato al punto di sfoggiare una t-shirt con il nome del suo candidato durante L’aria che tira su La7, la trasmissione di approfondimento condotta da Myrta Merlino.

L’ex assessore al Lavoro della Provincia di Cosenza ha da pochi mesi lasciato Sel e adesso sarebbe sul punto di annunciare la sua entrata nel Pd. Per la soddisfazione dei parlamentari che hanno creduto fortemente nella sua candidatura. Giudiceandrea è il più votato di Dp in Calabria: gli altri “capilista” nei collegi di Catanzaro e Reggio, Arturo Bova e Peppe Neri, si fermano rispettivamente a 2.922 e 5mila voti. Un paragone che rende al meglio il capolavoro dell’ex assessore provinciale e dei suoi sponsor romani. Per Magorno, invece, si tratta di un nuovo colpo a vuoto della sua esperienza al vertice della segreteria del partito. Dapprima la vittoria “mutilata” al congresso, poi la sconfitta alle primarie (il “renziano” Callipo annichilito da Oliverio) e infine l’elezione sfumata di Manoccio. Nel trionfante Pd calabrese, insomma, alcuni sorrisi sono più smorzati di altri.

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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