LAMEZIA TERME È passato ieri alla Camera con la maggioranza assoluta il “Jobs act”, la tanto contestata riforma del lavoro voluta da Renzi. Non c’era nessun calabrese all’interno della “fronda dem” – costituita da ventinove deputati in tutto – che nel momento delle votazioni ha deciso di abbandonare l’Aula assieme a esponenti di Fi, M5S, Lega e Sel, nel tentativo di non far passare la riforma.
Tra coloro che non hanno lasciato Montecitorio al momento del voto, ci sono tutti i deputati del Pd eletti in Calabria a eccezione di Alfredo D’Attorre. Un particolare non di poco conto, se si tiene in considerazione il fatto che nel 2013 molti tra i dirigenti inseriti in lista appartenevano alla corrente del bersanian-dalemiani. È il caso di Enza Bruno Bossio, Nico Stumpo e Bruno Censore.
Evidentemente il “verbo” di Matteo Renzi, ha fatto breccia anche tra loro.
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