REGGIO CALABRIA Avevano organizzato finte aste giudiziarie vendendo beni, tra cui diverse autovetture, a prezzi vantaggiosi, ma gli ignari acquirenti una volta effettuato il pagamento vedevano scomparire denaro, bene e “venditori”. E’ quanto hanno scoperto a Reggio Calabria la Guardia di Finanza e la Forestale, che con l’operazione “Ghost Car” hanno arrestato tre persone accusate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Dalle indagini delegate dalla Procura della città è emerso che in una circostanza hanno simulato la vendita di beni in dismissione dell’Agenzia forestale regionale Calabria, come animali, gazebi ed altre autovetture di vario genere, ottenendo, ancora una volta, indebiti guadagni a danno di persone inconsapevoli del raggiro.
Sono una quarantina gli episodi di truffa di cui si sarebbero rese responsabili le tre persone arrestate stamattina. Gli arrestati, tutti di Reggio, sono Felice Caruso, di 39 anni, Alessandro Orlando, di 44, e Fortunato Fascì, di 65. Sono accusati di truffa, uso di atto falso e sostituzione di persona. L’importo delle truffe contestate ai tre arrestati ammonta, complessivamente, a circa 130mila euro. Le persone raggirate venivano attratte con l’offerta a prezzi stracciati di automobili di valore superiore e convinte a consegnare somme in denaro per partecipare ad aste giudiziarie rivelatesi inesistenti.
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