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Field, niente soldi per i lavoratori

CATANZARO Alla Field i soldi per pagare i collaboratori ci sono (dovrebbero esserci), eppure i collaboratori non vengono pagati. Strano il destino dei lavoratori della società in house della Region…

Pubblicato il: 28/11/2014 – 11:05
Field, niente soldi per i lavoratori

CATANZARO Alla Field i soldi per pagare i collaboratori ci sono (dovrebbero esserci), eppure i collaboratori non vengono pagati. Strano il destino dei lavoratori della società in house della Regione, oggi in via di accorpamento con Calabria Lavoro. Molti di loro sono in attesa degli stipendi relativi agli ultimi mesi del 2013 e ai primi del 2014. La Regione sembra aver assolto il suo compito, liquidando le somme per la loro retribuzione. Eppure quei soldi nessuno li ha ancora visti.
I lavoratori “ex Field”, lo scorso 20 ottobre, avevano deciso di diffidare la società guidata dal commissario straordinario Pasquale Melissari per il saldo delle retribuzioni arretrate. Ma di quei soldi nemmeno l’ombra, nonostante i dipendenti avessero fissato il termine perentorio di 10 giorni per la liquidazione delle spettanze. E ora i collaboratori della società che si occupava delle politiche per l’emersione del lavoro irregolare sarebbero pronti ad adire le vie giudiziarie per rivendicare i loro diritti e a presentare inoltre un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento di stipendi che sembrano dimenticati.
Nella diffida – inviata per conoscenza anche all’ormai ex assessore al Lavoro Nazzareno Salerno e al dirigente generale del dipartimento 10, Vincenzo Caserta – i lavoratori elencano i fondi che la Regione ha messo a disposizione della società per la liquidazione dei dipendenti. L’8 marzo 2013: un milione e 50mila euro, «pari al 70% della seconda annualità; il 10 dicembre 2013: 300mila euro, «pari al 30% della seconda annualità; e, infine, il 17 marzo 2014, quando il «dipartimento 10 Lavoro della Regione ha trasferito a codesta Fondazione anche le somme necessarie pari a 140.600,15 quale ulteriore anticipazione del finanziamento della seconda annualità» per far fronte alle retribuzioni, «ordinandone, altresì, l’immediato pagamento dei collaboratori» per i mesi di novembre-dicembre 2013 e di gennaio 2014. Malgrado le erogazioni della Regione, però, «ai sottoscritti lavoratori non sono stati accreditati gli stipendi come da contratto».
La Field, anche sul finire della sua attività, continua a far parlare di sé in negativo. La società in house nel 2012 era già finita nell’occhio del ciclone a causa della vicenda di Mimmo Barile, l’ex presidente oggi imputato per peculato in quanto accusato di aver sottratto circa 500mila euro dalle casse della società. Rimasto senza una guida, l’ente era stato dapprima commissariato e infine destinato alla “fusione” con Calabria Lavoro, affidato quindi alle “cure” di Melissari. Il manager che oggi i lavoratori indicano come il principale responsabile per la mancata assegnazione degli stipendi. All’orizzonte c’è insomma un’altra possibile guerra a colpi di carta bollata.

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

 

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