«All’AnsaldoBreda di Reggio Calabria oggi si è svolta una vera e propria riunione di partito, anziché una visita istituzionale». Lo afferma, in una nota, il senatore di Ncd Antonio Caridi, componente della commissione Industria di Palazzo Madama. «Questo pomeriggio mi sono recato nello stabilimento reggino – prosegue Caridi – dove il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva un incontro e dove tra l’altro ha ricevuto bordate di fischi. Nonostante avessi fatto richiesta alla Presidenza del Consiglio già da ieri di voler partecipare all’evento, in quanto componente della commissione Industria al Senato e rappresentante delle istituzioni eletto in Calabria, stamani sono stato respinto all’ingresso. Eppure all’interno dell’AnsaldoBreda venivano fatti accomodare ex parlamentari del Pd e personaggi che certamente potevano avere minore interesse del sottoscritto nel partecipare. Ritengo questo comportamento non degno, non soltanto della normale prassi e del relativo garbo istituzionale, ma non consono al galateo e al vivere civile. Ignoro le cause per cui la Presidenza del Consiglio abbia assunto tale incivile condotta, ma voglio chiarire a tutti che tale episodio non restera’ senza opportune conseguenze».
«Si è trattato di una vera e propria passerella – sostiene ancora Caridi – una riunione di partito che poco ha a che fare con il rilancio economico della Calabria e la soluzione dei problemi della nostra regione. Chiedo che vengano resi pubblici gli elenchi di invito, il relativo metodo di selezione degli invitati e chi si è reso responsabile di un simile sgarbo, a riguardo presenterò un’interpellanza parlamentare. L’AnsaldoBreda è un patrimonio di tutta la città e non soltanto di una parte politica. Da rappresentante eletto a Reggio Calabria, ritengo questo sfregio istituzionale compiuto ai miei danni uno sfregio a tutta la città».
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