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Cosenza, traballa la maggioranza di Occhiuto

COSENZA Passa l’assestamento ma l’approvazione dei debiti fuori bilancio è rinviata a data da destinarsi. Questo in sintesi l’esito della seduta del consiglio comunale di Cosenza che aveva all’ordi…

Pubblicato il: 01/12/2014 – 21:21
Cosenza, traballa la maggioranza di Occhiuto

COSENZA Passa l’assestamento ma l’approvazione dei debiti fuori bilancio è rinviata a data da destinarsi.

Questo in sintesi l’esito della seduta del consiglio comunale di Cosenza che aveva all’ordine del giorno pratiche di natura esclusivamente finanziaria; oltre alle due sopra citate anche la rinegoziazione dei prestiti ordinari della Cassa depositi e prestiti che ha incassato il sì dell’aula insieme alle variazioni di assestamento. Il rinvio del riconoscimento dei debiti fuori bilancio (votato con 16 favorevoli e l’astensione di Nigro) è invece giunto dopo una lunga pausa dei lavori seguita ad un altrettanto lungo dibattito sulla questione. Nella sua relazione l’assessore al bilancio Luciano Vigna ha salutato l’arrivo in aula della pratica con particolare soddisfazione evidenziando come rappresenti per tanti cittadini creditori, molti dei quali in attesa da anni, il riconoscimento di un legittimo diritto.

Come è noto il collegio dei revisori dei conti, nella sua relazione, su alcune delle pratiche rientranti tra i debiti fuori bilancio ha espresso parere sfavorevole. Rispetto a queste pratiche l’assessore Vigna ha dichiarato, dopo aver partecipato negli ultimi giorni a due sedute  della competente commissione presieduta dal consigliere Francesco Caruso, di condividere la richiesta dell’organo consiliare di concedere ai dirigenti, cui le pratiche afferiscono, un tempo massimo di 45 giorni per poter integrare e completare la documentazione di quei debiti rispetto ai quali il collegio si è espresso sfavorevolmente. Uno stralcio, dunque, per consentire intanto di approvare la maggior parte della mole debitoria, suddivisa in tre macrocategorie: lavori e prestazioni, espropri e sentenze passate in giudicato.

Proprio la discussione su queste ultime in particolare, con riferimento all’attribuzione della responsabilità patrimoniale degli oneri aggiuntivi maturati negli anni successivi alla notifica della sentenza, ha determinato l’empasse del consiglio comunale che, alla fine, ha optato per il rinvio, nonostante le rassicurazioni dell’assessore Vigna e dello stesso sindaco Mario Occhiuto il quale ha detto a chiare lettere «non si è mai visto un consigliere pagare per l’approvazione di un debito fuori bilancio, semmai vorrei dire che se un creditore oggi ha visto un debito certificato dal collegio dei revisori, potrà piuttosto chiamare in causa chi ha ritardato questo adempimento. Il problema non sono i numeri, non è la maggioranza. Il problema è il conflitto che alcuni consiglieri temono di avere in quanto avvocati difensori di cittadini coinvolti in alcune di queste pratiche e, soprattutto, il terrorismo psicologico di alcuni consiglieri a danno di altri». 

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