Il pesante divario tra Nord e Sud resta una costante in tutte le statistiche. Non fa eccezione l’ormai tradizionale classifica sulla qualità della vita nelle province italiane che il Sole 24 Ore pubblica periodicamente da 25 anni. In quella del 2014 il primo posto spetta a Ravenna, che soffia il gradino più alto del podio a Trento, arrivata secondo dopo aver “vinto” l’edizione del 2013. La maglia nera quest’anno tocca ad Agrigento e, in generale, il Mezzogiorno riesce ad arrivare nella prima parte della classifica solo con le province sarde (Olbia-Tempio, Sassari e Nuoro). Per il resto anche questa volta il Sud è relegato alla parte bassa, dove prevalgono province siciliane, pugliesi e calabresi. Ultima Reggio Calabria, che si piazza al 106/esimo posto, appena prima dell’ultima classificata. La più altam tra le calabresi, è la provincia di Crotone, salita alla casella numero 80. Dieci posizioni più indietro si piazza Catanzaro; in posizioni ravvicinate, infine, Vibo Valentia (97) e Cosenza (98).
«È ancora netta – si legge sul quotidiano di Confindustria – la divisione tra un Nord che nonostante la lunga crisi in qualche modo se la “cava” e un Sud rallentato dalle emergenze sui fronti del lavoro, delle infrastrutture e dell’ambiente».
(qui la classifica completa)
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