CATANZARO «Non votate il jobs act e il blocco dei contratti pubblici! I governi passano ma le leggi liberticide possono restare a fare guai». È l’appello lanciato ai senatori calabresi dalla segreteria regionale della Cgil Calabria che in una nota rivolgono anche l’invito ai «parlamentari calabresi che hanno votato il jobs act e il blocco dei contratti» a non partecipare manifestazioni in programma il 12 dicembre per lo sciopero generale, «semmai ci aveste pensato».
«La votazione del Jobs Act e del blocco dei contratti – è scritto nella nota – è un atto sbagliato, che produrrà danni ai lavoratori e alle lavoratrici italiani e calabresi, rispetto al quale ci batteremo con tutti gli strumenti. I parlamentari calabresi hanno scritto una brutta pagina. Lo Statuto dei lavoratori e l’articolo 18 fu un risultato della lotta unitaria della “sinistra” e della sinistra della Dd: portò diritti e democrazia nei luoghi di lavoro. Che differenza con la sinistra di oggi. Di Vittorio, Foa, Trentin, Piero Boni, Gino Giugni, Brodolini, Donat Cattin, Macario, Marini, Carniti furono i sostenitori di questo importante avanzamento di libertà e di civiltà. E in Calabria personalità come Fausto Gullo, Giacomo Mancini, Misasi e tanti altri. Che differenza di stile e di valori con gli attuali rappresentanti».
«Il 12 dicembre, nelle piazze – conclude la nota – racconteremo questa storia e il valore della battaglia della Cgil e del sindacato confederale italiano. E ai parlamentari e senatori che non sanno “o non vogliono ricordare” saranno le piazze a ricordargliele».
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