I dipendenti del gruppo De Masi intendono proseguire la loro battaglia per difendere l’azienda e l dignità del loro lavoro. Per questo motivo, nel corso di un’assembla organizzata da Fiom, Fim, Uilm Calabria e Rsa, hanno ribadito la volontà di “continuare la mobilitazione e le azioni di sciopero vista l’assoluta incertezza e la negatività delle prospettive”. Per questo motivo hanno indetto una giornata di sciopero nazionale a Roma, cominciando con un’assemblea permanente in azienda che prenderà il via a partire dal prossimo 9 dicembre. In quell’occasione i rappresentanti sindacali terranno un conferenza stampa. Una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali ha annunciato lo uno sciopero della fame. “A nessuno venga in mente – scrivono Fim, Fiom, Rsa e Uilm Calabria – di far morire il gruppo De Masi aggiungendosi alle vessazioni delle banche. Ci opporremo a ogni prospettiva di licenziamento e continueremo la mobilitazione a sostegno dei livelli occupazionali e delle prospettive di crescita del gruppo come sempre affermato da De Masi. Sollecitiamo la sensibilità del governo – conclude il documento – del presidente della giunta regionale e del sistema istituzionale locale perché nel più breve tempo possibile si ponga fine a questo stillicidio che produce negatività all’impresa ai lavoratori e alla democrazia calabrese”.
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