CATANZARO «Ma la politica è sì sentimento, passione, emozione. Ma anche analisi e ragionamento. E per questo oggi voglio dirvi di mettere da parte la delusione. Partiamo dal risultato che insieme abbiamo ottenuto e insieme pensiamo alle sfide che ci attendono». Lo scrive, sulla sua newsletter, Giacomo Mancini, ex assessore regionale al Bilancio e alla programmazione comunitaria, candidato non eletto al Consiglio regionale. «In queste ore – aggiunge – stanno esaminando i verbali e contando i voti e vediamo come andrà. Se per pochi voti prenderemo il seggio oppure se per pochi voti lo perderemo. Fin da subito però posso dirvi che non è il seggio che fa il leader. E che anche senza si può fare politica. Anzi per certi versi si può fare anche meglio. E più liberamente. Per quanto mi riguarda la voglio fare insieme a voi. E voglio crescere insieme a voi. So bene che qui ci sono persone che si sono impegnate tanto. Alcune sono andate anche oltre le loro possibilità. Ad ognuno di voi dico oggi grazie. Sempre avrete la mia gratitudine. A chi si è cullato sulla spendibilità del mio nome e sulla credibilità acquisita grazie al mio lavoro, dico: quando vanno a votare 4 elettori su 10 a prendere più preferenze è chi porta più gente a votare. E per farlo occorre impegno».
«Il risultato generale – dice ancora Mancini – è stata una batosta. Annunciata sì, ma fragorosa nelle proporzioni. La nostra piccola coalizione è stata distanziata di 40 punti percentuali dal vincitore. Chi, nelle intenzioni di qualcuno, doveva essere tenuto sotto lo sbarramento, lo ha superato. Insomma è stata una Caporetto. Adesso bisogna ripartire per ricostruire tutto. E noi ci siamo. Vogliamo dare nuovo vigore a Forza Italia. In questi giorni nessuno del coordinamento regionale ha speso nemmeno una telefonata. A conferma di un atteggiamento presente prima della campagna, nel momento della definizione delle liste e durante la campagna. Ma noi qui siamo e qui rimaniamo. E lavorando insieme possiamo pensare di essere protagonisti. Anche ad iniziare da questa fase del tesseramento. E definendo e alimentando tra di noi uno stretto collegamento personale e in rete». «Amici, grazie al vostro impegno – conclude Giacomo Mancini – settemila calabresi perbene domenica hanno scritto il mio cognome sulla scheda. Onorerò questa dimostrazione di fiducia spendendo tutto me stesso per la nostra terra. E lo farò insieme a voi. Sempre insieme. Alla grande».
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