VIBO VALENTIA Il gup del Tribunale di Vibo Valentia ha rinviato a giudizio due medici dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo per la morte di Domenico Quinto Cutrullà, 42 anni di Bivona, deceduto l’11 febbraio 2011 dopo 50 ore di agonia e un lunghissimo intervento chirurgico eseguito al policlinico “Germaneto” di Catanzaro. I due medici rinviati a giudizio sono il radiologo dell’ospedale di Vibo, Vincenzo Fiorillo, 58 anni, e Antonio Elia, di 62, medico componente dell’equipaggio di ambulanza dell’ospedale. Per entrambi l’accusa contesta il reato di rifiuto e omissione di atti d’ufficio. In particolare, secondo la Procura, il radiologo si sarebbe «indebitamente rifiutato di eseguire un esame T.C. a mezzo di contrasto, richiestogli in via d’urgenza dal medico di turno del Pronto soccorso dell’ospedale diVibo» in quanto al paziente Domenico Quinto Cutrullà era stata diagnosticata una sospetta dissecazione aortica. Il medico componente dell’equipaggio di ambulanza, secondo l’accusa, si sarebbe invece «indebitamente rifiutato di eseguire il trasporto del paziente al Policlinico Germaneto di Catanzaro». Trasporto che per la Procura doveva invece «essere compiuto senza ritardo, trattandosi di un paziente in codice rosso». I familiari Domenico Quinto Cutrullà si sono costituiti parte civile con l’avvocato Fabio Mirenzio.
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