Lsu-lpu, «il sogno del contratto sta svanendo»

CATANZARO «La tardiva pubblicazione della circolare ministeriale che contiene restrizioni normative non coerenti con gli obiettivi di superamento del precariato, sta producendo sconforto e amarezza fra i lavoratori lsu-lpu calabresi, per molti dei quali il sogno di una contrattualizzazione sta svanendo». Lo affermano in una nota congiunta il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, e il segretario regionale Giuseppe Lavia.

«In queste ore, infatti – aggiungono – il ministero sta chiedendo agli enti utilizzatori di inoltrare nuove istanze nelle quali ci si attenga al limite del 20% delle contrattualizzazioni a tempo determinato rispetto al totale del personale a tempo indeterminato in servizio al 1° gennaio 2014, eccezione fatta per gli over 55 che possono essere contrattualizzati in deroga a tale limite. È evidente che la possibilità accordata di derogare alle dotazioni organiche viene neutralizzata dal limite del 20% sopra citato, che nei fatti, depotenzia il percorso intrapreso. Già nei giorni scorsi avevano chiesto di rafforzare le norme derogatorie, unitamente al reperimento di ulteriori risorse, nella consapevolezza che tutto questo fosse necessario a rendere possibile un vero processo di stabilizzazione. Alla luce di quanto sta accadendo, chiediamo un intervento urgentissimo della deputazione parlamentare calabrese, affinché quanto previsto nella legge 147 del 2013 relativamente alla stabilizzazione degli lsu-lpu calabresi non venga, come sta accadendo, vanificato dalla circolare ministeriale inviata a poche ore dalla scadenza del 2 dicembre».

«Crediamo – concludono i sindacalisti della Cisl – che si tratti di un atto dovuto nei confronti dei tanti lsu-lpu che da anni svolgono in un lavoro nero legalizzato servizi essenziali per i tanti comuni calabresi».