ROMA Bisognerà aspettare fino al prossimo 18 dicembre per conoscere il verdetto della Cassazione sui responsabili del sequestro e dell’omicidio della testimone di giustizia calabrese, Lea Garofalo, uccisa a Milano il 24 novembre 2009. Le prima sezione penale della suprema corte si è infatti riservata la decisione fino al 18 dicembre, alle ore 16, quando pronuncerà la sua sentenza. Ai togati toccherà stabilire se confermare o meno il verdetto emesso dalla corte di assise di appello di Milano il 29 maggio 2013, con il quale venne inflitto l’ergastolo all’ex compagno di Lea Garofalo, Carlo Cosco. La Cassazione deve decidere anche se confermare o meno il carcere a vita per altri tre imputati, Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino, nonché i 25 anni di reclusione inflitti al pentito Carmine Venturino, il quale , dal carcere, iniziò a collaborare con gli inquirenti facendo ritrovare i resti della donna in un campo in Brianza. La Procura generale della suprema corte, stamane in udienza, ha chiesto la conferma dei 4 ergastoli e della condanna di Venturino.
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