A Soverato la settimana che celebra le ricchezze del territorio

LAMEZIA TERME Tenterà di valorizzare il cibo locale e il territorio in cui è prodotto la manifestazione “Terra madre day”, curata dalla condotta “Slow food” di Soverato. Non un giorno in particolare, come il nome dell’iniziativa sembra suggerire, ma un insieme di appuntamenti che, dal 9 dicembre, si snoderanno lungo tutta la settimana. Si parte martedì, e da una scuola. A essere coinvolto sarà il liceo scientifico di Soverato, che si occuperà di saperi contadini. Il percorso – iniziato lo scorso anno con gli alunni delle quarte – sarà incentrato sulla biodiversità, sulla ricchezza della terra e sulla ritualità della saggezza contadina, oltre che sui riti legati alle stagioni che saranno oggetto di riflessione, e soprattutto costituiranno il punto di partenza del lavoro che i ragazzi stanno preparando per partecipare all’Expo 2015, che ha come tema il nutrimento del pianeta.
Sempre il 9, a partire dalle 18.30, Soverato si preparerà invece ad accogliere i piccoli e «ancora poco noti» produttori di miele, formaggi, ricotti e altri prodotti. Contestualmente, ci sarà una degustazione di prodotti tipici e il “mercatino” previsto nell’ambito del progetto “Natarium”. Mercoledì 10 sarà invece la volta di “Non bruciamo il suono della vita”: ad Amaroni, in località “Manca del bosco”, dove la condotta “Sow food” di Soverato versante Jonico e “Slow food” Calabria affronteranno il tema dell’apicoltura attraverso il convegno “Non bruciamo il suono della vita e troviamo le soluzioni ecocompatibili”. L’introduzione e i saluti saranno affidati a Luigi Tropeano, fiduciario della condotta promotrice, mentre gli interventi saranno di Giuseppe Olivadoti (presidente di “Amami Amaroni” miele), e di Franco Santopolo, referente de “L’arca del gusto”. Contributi saranno previsti anche dal Conapi e soprattutto dagli apicoltori. «Questa celebrazione globale di cibo locale – fanno sapere i promotori del progetto – rappresenta un’occasione per entrare in contatto con le comunità di tutto il mondo, nei loro territori di origine. E, anche quest’anno, il “Terra madre day” è un momento importante per evidenziare gli alimenti dimenticati e a rischio di scomparsa: varietà di frutta e verdura, razze animali, formaggi, salumi e metodi di preparazione, oltre che un modo – concludono – di far crescere il territorio “dal basso”, attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza».

z. b.