La Calabria è una delle regioni simbolo del rischio idrogeologico. Moltissimi comuni hanno un rischio al 100%. Dei 185 interventi finanziati nel 2010 non ne è stato realizzato nessuno. Le telecamere di Sky hanno puntato i riflettori sull’abusivismo calabrese tra case che fanno da argini ai fiumi e bambini che vanno a scuola in edifici costruiti su torrenti. Manuela Iatì mostra il quartiere Archi di Reggio dove c’è un torrente che all’improvviso diventa una strada. Dove gli argini del torrente sono le case. “Siamo nell’abbandono totale, in una Calabria abbandonata”, dice uno degli abitanti. Ma come se non bastasse nel quartiere Gallico c’è una scuola in un edificio costruito su un fiume. E lì non vogliono, però, che le telecamere di Sky entrino. E anche sul lungomare c’è un albergo costruito tra due fiumare, spiega Nuccio Barillà di Legambiente. Spostandosi da Reggio, nel Cosentino la situazione non cambia. Succede a Schiavonea che ogni anno si allaga: qui ci sono centinaia di case costruite abusivamente. A Corigliano c’è una vasca di espansione che è occupata, in realtà, da un agrumeto. L’amministrazione – contattata da Manuela Iatì – cade dalle nuvole.
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